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Tra i primi produttori tedeschi più famosi si possono annoverare Schuco, Tippco o Günthermann, amati dal pubblico per le loro macchinine e motociclette nonché per i loro dirigibili, animali e orsacchiotti. Poi, negli anni Cinquanta, direttamente dal Giappone furono introdotti sul mercato anche i giocattoli con movimento autonomo. Da allora, la fantasia e l’ingegnosità non conobbero più nessun confine: il venditore ambulante di popcorn con il suo carrello, il prestigiatore con i suoi trucchi di magia e la pipa fumante del guardaboschi sono solo alcuni esempi dei nuovi giocattoli provenienti dall’Oriente e con movimento a molla o a pila.

Spesso, i primi pezzi venivano fatti interamente con la latta e provvisti di litografie minuziosamente particolareggiate. Non mancavano inoltre le bambole sui tricicli con il capo in porcellana. Più tardi si aggiunsero anche i personaggi e gli animali rivestiti di mohair o di stoffa, mentre tra i giocattoli asiatici primeggiava la peluche, il materiale sintetico e la latta colorata.

All’esposizione saranno rappresentati tutti i diversi modelli di giocattoli a molla e a pila. Nei brevi filmati i visitatori potranno scoprire le varie acrobazie e i divertenti movimenti che i giocattoli esposti sono in grado di eseguire.